linkedin


Tutti parlano di LinkedIn e di come usarlo al meglio, hanno spiegato le impostazioni, le novità e chi più ne ha ne metta, abbiamo una serie di web marketing molto bravi; vuoi sapere se vi ho seguiti alla lettera? Sono sincera, no! Purtroppo io sono una pessima alunna: guardo, leggo, mi informo e poi faccio di testa mia.

Non ho fatto i compiti, ma ho studiato.

Anni fa dopo un primo iniziale smarrimento e un rifiuto, dobbiamo essere sinceri mancavano ancora molte cose, oggi invece il panorama è molto più complesso e vivo, inoltre c'è Pulse, il vero motivo per il quale sono tornata.

Finalmente posso dire qualcosa, commentare e interagire.

Mi piace riuscire ad avere un confronto serio e paritario con le persone, la vitalità che traspare tra i profili, la voglia di raccontarsi e di promuovere le proprie capacità e competenze con un interazione seria e trasparente.

Vorrei però evidenziare una percezione, forse sbagliata, forse non realistica, mi sono accorta che se il modello americano inserisce nel social tematiche di tutti i tipi, come un enorme scambio di peculiarità della persona in quanto soggetto, il modello italiano e molto probabilmente europeo fa fatica a decollare, ci siamo arenati al webmarketing aziendale, all' e-commerce. Ad un uso e abuso della piattaforma sotto forma di mercato, ci sono timide impressioni positive: "ho trovato lavoro con IN", "la mia azienda ne guadagna in visibilità", "sono stato premiato come il miglior venditore", tutte cose condivisibili ma la mia domanda è un altra, a parte fare l'avvocato e il formatore e a parte tentare di conquistare il mondo tutti i giorni, che fai di bello?

Che sport pratichi?

Quale tipo di volontariato?

Qual'è la tua passione?

Quale la tua opinione in merito ad un argomento?

Cosa ti è successo di particolare?

Quali sono le tematiche interessanti del tuo lavoro.

Cosa ti piace della tua professione.

Riflessioni con cognizione di causa, non condivisioni di pane e salamina.

Quale tematica stai seguendo e il motivo, alcuni sono vegani, altri sono naturalisti, altri buddisti, altri genitori affidatari. Fate un Pulse, grazie.

Produciamo la cultura dell'essere.

Sono pienamente consapevole che mi tiro dietro le ire dei puristi del social, però devo dirvi che così non possiamo continuare, abbiamo la home più noiosa del social world. Rendersi simili produce un aumento di visibilità e più facilità a reperire contatti validi.

Per esempio: io seguo particolarmente la tematica femminile intersecata al lavoro, scrivo alcune pillole di delirio quotidiano e mi piace la fotografia, ho in effetti pubblicato alcuni scatti ma non sono interessati a nessuno. Vi rendete conto di quale noia assoluta possa essere se come impiegata precaria seguissi solo impiegate precarie?

Io non so voi ma, a me, verrebbe subito il latte alle ginocchia.

Un avvocato sarà migliore se oltre a fornire una serie di letture sulla legge della famiglia, pubblicherà un pulse sulla sua ultima vacanza sull'Everest e non vi affidereste con maggiore stima ad un medico che oltre a parlare della terapie sul diabete vi racconta della sua famiglia allargata nell'affido?

Vi ho detto la mia come travelsocial ovvero viaggiatrice nei social.