Tracce di valore 

Sarà un caso, che come riprendono le attività, così ricominciano le situazioni dove non esiste un fondo di buon senso e di educazione. Non è una questione di morale, che io debba essere corretta e disponibile mentre tre quarti dell'umanità invece preferisca leggere le regole di convivenza pacifica sotto uno sguardo, a dir poco personalistico, non mi sta più bene.

Cerchiamo di sforzarci, da ambo le parti, di usare la materia grigia di cui siamo proprietari legittimi e di inserire la modalità: ON esiste un altro umano oltre a me stessa/o ed evitare di pensare che l'ombelico del mondo sia il nostro.

Sarà un caso che, sia sui social come nella vita reale, incontri personaggi che corrono verso una stella cometa che solo loro vedono oppure scrivono sceneggiature di film horror senza essere a contratto con nessuna casa di produzione. Portare tracce di valore nella nostra vita significa relazionarsi e, sopratutto, comprendere che: noi siamo un mondo ma fuori da noi ce ne sono altri milioni.

Cerchiamo di rendere questo web world decisamente un posto migliore.

ü  Per cortesia non rubate la proprietà intellettuale altrui: lo so che sul web è la cosa più facile che esista, abbiate almeno la buona educazione di informare l'autore e di chiedergli il permesso, citatelo con il simbolo © vi farete un buon amico. Per proprietà intellettuale intendo FOTO - RACCONTI - FRASI - RICETTE - ELABORAZIONI CREATIVE  tutto ciò che una persona ha prodotto investendo il suo tempo e il suo denaro, lo ha pubblicato sul suo blog o sul suo profilo social, questo non significa che non possiate condividere o riportare, ma avete il dovere di citarne la fonte. Non fatevi neppure scrivere pezzi di presentazione, con la scusa che: sono solo 5 righe o che siete ormai amici, poi sparite e quel testo non si è capito per  cosa lo avete utilizzato, non è il tempo che ho impiegato a farlo ma il fatto che io posso farlo e tu non sei capace, che fa la differenza.

ü  Ringraziate, se incontrate qualcuno nell'ascensore di casa e vi fa un complimento per come riuscite a gestire la vostra professionalità e voi: non rispondete o non lo considerate chiudendo la porta dell'ascensore, vi siete fatti un possibile non-amico, la stessa cosa succede nel web o sui social. Chiediti alla fine della giornata quanti grazie hai dato e quanti ne hai ricevuto. Quando ricevi cerca di dimostrare che hai visualizzato, basta un like o un emoticons. Si tratta della buona vecchia buona educazione.

ü  Quando entrate in un gruppo presentatevi, se è un gruppo di fotografia inserite una vostra immagine, se si tratta di un gruppo di condivisione partecipate e sopratutto, leggete il regolamento, noioso anzi noiosissimo e spesso molto banale, leggetelo anche solo per sommi capi, potrebbe riservarvi delle sorprese e dirvi molte cose sul gruppo. Se conoscete delle persone in chat non inviate, dopo tre righe, baci e la richiesta di conoscervi, accordate tempo per imparare a capire chi è l'altro e per farvi conoscere, sondate le affinità e le problematiche.

ü  Siate sempre gentili, la forma scritta vi consente di avere tutto il tempo per elaborare una risposta più pragmatica, concedetevi l'opportunità di costruire un pensiero il più corretto possibile. Quando commentate siate consapevoli che il vostro scritto sarà letto da un altra persona e non da un alieno che riesce a leggervi nel pensiero, in effetti molti umani sono dotati del software di lettura tra le righe ma non tutti, pertanto cercate di essere il più chiari possibili, la vecchia buona regola grammaticale: soggetto, predicato verbale e complemento oggetto è ancora valida, non è stata soppressa.

ü  Dispensaterispetto concedete agli altri il beneficio del dubbio e la resa incondizionata davanti alla convinzione più marmorea. Nessuno è obbligato a cambiare la sua opinione per la tua, non siete la sintesi dello scibile umano e quello di cui siete convinti oggi, potrebbe  domani avere un cambiamento radicale, nella storia si sono fatte battaglie impressionanti, fondandosi su convinzioni che sono state smontate il secolo  seguente, poche cose non mutano mai.

ü  Evitate di evidenziare al vostro prossimo errori grammaticali banali, anche a me viene l'orticaria quando non si mettono le acca al posto giusto ma siamo tutti in grado di verificare se opera di un T9 o di un incapacità elementare; anche se fosse un inadeguatezza, è di cattivo gusto evidenziarlo.

ü  Comunicareè lo strumento più bello che il sistema web world ci fornisce, questa è una responsabilità importante, tenete presente che gli uomini hanno sempre cercato di trasmettere la propria conoscenza ed emozione attraverso il tempo e lo spazio, possiamo solo gioire di un opportunità del genere.

ü  Condividete contenutie non gattini o spese all'Ikea, non è che non mi piacciano le foto della vostra ultima cena fra parenti e amici, però non ero della brigata ed anche se c'ero mi sarei guardata bene dal comparire mentre mi abbuffavo di lasagne della nonna Concetta; anche le foto sulle spiagge delle vostre vacanze dove il sole tramonta e voi siete una sirena in cerca del principe azzurro; neppure i boccali di birra lungo tavolate di amici che con sguardo ormai alcoolico ammiccano alla bella prosperosa cinquantenne. Non sono moralista, pur volendovi un bene immenso preferirei non vorrei vedere certe cose, mi basta una sola foto che attesta il vostro divertimento, magari non mossa, e le altre 82 condividetele con l'allegra brigata.

ü  Inserite il vostro vero nome, o resterete fuori da molte reti, dalla mia di sicuro.

ü  Se vi viene dato l'uso di uno spazio che non vi appartiene, non vi allargate troppo, non ve lo stiamo regalando ma è una concessione di utilizzo, ringraziate e non ne abusate.

ü  Si sbaglia tutti, nessuno escluso.

ü  Non abbiate paura dell'incontro con l'altro.

Sarà un caso che tutti i giorni le regole del good life in community e del buonsenso non vengono applicate nella quotidianità. Sarà un caso che mi sento un pesce fuor d'acqua quando mi comporto correttamente, che vince chi sgomita, che le competenze restano sempre di più al palo, che la risposta più comune ad una proposta sono le pacche sulle spalle, che spesso si fraintende, che c'è sempre qualcuno più uguale di un altro. Sarà forse un caso o forse è diventata una regola condivisa. Imparare a comunicare non è una didattica universitaria, non è neppure troppo basilare, ma occorre focalizzare i mondi di cui siamo circondati, guardarsi dentro e cercare gli occhi e l'anima dell'altro. Non ci riusciremo sempre, qualche volta sbagliamo, per distrazione o per rabbia, oppure solo per incapacità o troppa convinzione e anche questo fa parte della modalità di comunicare con l'altro.

Nel corso di questi ultimi anni di frequentazione dei social ho attivato delle stupende collaborazioni a distanza e amicizie cordiali con un dolce affetto; ho incontrato disponibilità e sensibilità, accoglienza e passione, un mondo effettivamente paritario dove incontri un abbraccio globalizzato. Non sono solo state esperienze positive, mi sento però di dire che mi sono arricchita di storie e di affetto.

Se riusciamo ad effettuare molti scambi positivi verso l'altro attiviamo la collaborazione empatica, possiamo davvero rendere tutto il mondo migliore ... e non solo il web.