Ruoli 


Siamo fatte così, sempre divise tra i ruoli che ci siamo trovate a ricoprire, sempre a metà e di corsa verso dove non l'ho mai capito perchè le priorità sono sempre state altre diverse da me, prima l'amore poi i figli, poi le alleanze, le scelte e la cura, poi il lavoro e le competenze, poi ma molto poi me stessa. Una corsa continua verso l'obiettivo di ritrovarmi in pace con il mondo e le sue relazioni, il suo continuum di scambi.

Abbiamo tutte lasciato sul terreno storico della nostra vita un pezzo della nostra autostima, una mancanza di completamento della persona. La mia amica mi ha confessato quanto le sia mancata la possibilità di stare con i figli appena nati per obblighi economici, che poi a tutti gli effetti erano un ansia prettamente, e non realistica, del marito a cui lei si era adeguata per costruire un futuro non condiviso, d'altronde il suo ex-marito stava già accarezzando l'idea di praticare il poliamore senza chiederle se era d'accordo.

Creare un alleanza valida è un percorso che dovrebbe essere praticato in due persone e non un viaggio in solitaria verso la cima del K2, in effetti continuiamo a chiamare la base per farci raggiungere ma riusciamo ad ottenere solo dei vaghi "stò arrivando", almeno per quanto riguarda la nostra generazione vintage, le news generations non credo che siano messe benissimo, ma qualcosa è migliorato.

Magdalene ha scoperto dopo decenni e figli che il suo amore giovanile e alleato di vita praticava soddisfazioni personali anche con gli uomini, che non è una vergogna, ma sarebbe perlomeno rispettoso avvisare la donna con la quale condividerai la tua esistenza di questo aspetto della tua personalità.

Emily ha avuto un figlio tardi, una vita di lavoro e di speranze, ma l'alleato che sembrava un romantico amante si è rivelato un dipendente dell'alcool, un innamorato della bottiglia e della rabbia che generava.

Sofia ha partorito tre figli, dolce cuoca e lavoratrice a part time per esigenza familiare si è dedicata a soddisfare il suo alleato, come un re nel suo regno; purtroppo lui aveva bisogno di nuove frontiere e nuove praterie da conquistare e una mattina ha salutato tutti lasciandola con un mutuo da pagare e svanendo nell'orizzonte di un autostrada.

Patty si arrabbia, litiga e continua a dire che gli uomini non valgono niente, non ha mai trovato il coraggio di fuggire, resta lì ferma tra le sue mura a inveire contro le malefatte di un alleato virtuale, il quale ha passato molti porti e visitato altrettanto alcove, senza mai confessare e lei lo sa, ma non vuole ammetterlo; non la vuole più, ma non può lasciarla e non glielo dice, sono più le cose che non si dicono di quelle che si raccontano mentre guardano la televisione, Patty è in cura per la depressione.

Deborah il coraggio l'aveva trovato, si era allontanata da lui per trovare un mondo umano e riconoscente, ma non ha visto l'alba di un giorno dopo, la pistola di ordinanza ha sparato.

Quando un uomo mi dice "sono una persona semplice", io tremo dentro di me e mi chiedo cosa vuole che io faccia per tutelare questa sua semplicità di non conoscenza di se stesso, vengo presa da una tale paura e rabbia che il primo impulso mi porterebbe a picchiarlo, poi decido solo di abbandonarlo lungo l'autostrada a giocare da solo.

Annita ha deciso che è molto meglio non sposarsi, non crearsi false speranze in un alleanza troppo coinvolgente, quando puoi benissimo godere della parte ludica di tanto in tanto, l'unico neo è che si trova sposato con figli, ma è solo un piccolo particolare che si può migliorare, diventa l'amica della moglie e dei figli, solo per non perdere nulla di autonomia e di sostegno.

Lory Anne ha spinto tutte le sue forze verso la gratificazione di un lavoro, di una carriera seguendo il suo mentore, un uomo che l'ha saputa valorizzare, nel contesto imprenditoriale, ma pur sempre una sua creatura, un oggetto  che lo emoziona tantissimo, per la sua capacità di averlo modellato così bene. Lei ha rinunciato a soddisfare il suo ruolo procreativo, ad avere un compagno stabile e a crearsi qualsiasi altra cosa. Oggi soffre in segreto tra le lenzuola di un letto poco frequentato.

Teresa ha dato tutto ad un uomo solo nella sua vita, figli a chiamata e dedizione totale, lui l'ha ricambiata con amore e fedeltà; ma oggi si chiede cosa avrebbe potuto diventare.

Francy ha lottato con tutta se stessa per conciliare lavoro e famiglia, genitori e riunioni, ferie e baby-sitter, senza esclusione di impegni e di responsabilità; seduta in bar del centro prima di un giro di shopping sta aspettando un grazie e un brava che non arriveranno.

Corinne sta lottando contro un tumore al seno, la persona che le sta vicino ha trovato una pia donna che lo sostiene.

Martine è sempre stata picchiata, con un bastone o con i pugni, ma nessuno doveva sapere e lui appariva, agli altri, come un uomo dolce e premuroso; sono passati anni, decenni di questa impossibile vita senza poterla raccontare, un pò per incapacità e un pò per incredulità; una notte, quando ormai ha visto davanti a sè il fantasma della morte venirle incontro, ha aspettato che lui dormisse e lo ha colpito violentemente fino a sentire il suo respiro fermarsi, chi le crederà?

Ci crescono forti come le querce per farci sopportare gli infiniti ruoli e le maschere che ci lasciano in eredità, siamo donne, un metro sopra la terra e due metri sotto il cielo. Niente monumenti o riconoscimenti per una vita spesa a sistemare i danni degli altri, solo un accenno del capo per dire che il lavoro fatto è buono, ritieniti soddisfatta un secolo fa eravate ancora senza diritto di voto.